giovedì 17 dicembre 2009


...Ciao!
Ho notato che il caso di Erika ed Omar interessa forse perchè è stata una storia sconvolgente, forse perchè erano due giovani e non ci si aspetta che dei sedicenni agiscano in questo modo.
Comunque ho cercato un pò di informazioni: Erika è stata condannata a 16 anni di carcere e Omar a 14, anche se dovevano essere rispettivamente 20 anni e 16, ma secondo le attenuanti essendo loro minorenni la pena è stata ridotta.
Anche se entrambi i ragazzi erano stati dichiarati secondo la perizia fatta in grado di intendere e di volere.
Inoltre dalle ultime notizie sembra che Omar uscirà la prossima primavera mentre Erika sarà a casa fra tre anni.
Come mai così presto??
Per quanto riguarda il padre le informazioni che ho scovato ve le comunico la prossima puntata...
...ciao
Laura

martedì 15 dicembre 2009

...Erika ed Omar...

Bentornati …
… oggi voglio trattare di alcuni spunti che mi ha dato il libro di cui vi ho accennato nell’ultimo breve post.
Quando si “analizza” un certo caso bisogna tener conto di molte variabili in gioco e G. Bettin infatti dice: “In una storia così, per capirci qualcosa, bisogna andare oltre… azzardare un passo nella tempesta di quella notte sanguinosa ma anche provare a perlustrare i giorni più ordinari che l’hanno preceduta e seguita.”

Allo stesso modo dobbiamo fare per poter comprendere o almeno cercare di capire ciò che ha spinto Erika, la ragazza di Novi Ligure, a commettere , con la complicità del ragazzo Omar i delitti della madre e del fratellino.
La ragazza aveva 16 anni all'epoca dell'accaduto e volontariamente ha accoltellato i suoi famigliari, escluso il padre che al momento era fuori casa, inventandosi poi una storia...
..."La sera del 21 febbraio 2001 verso le 20.30, due individui, senza mascheramenti erano entrati nella villa... Al momento del fatto erano presenti la moglie, Susy Cassini, e i figli, Ginluca di 12 anni, ed Erika, di 16. Secondo quanto dichiarato da Erika ,che era in forte stato di choc, uno dei due aggressori avrebbe sorpreso il piccolo Gianluca al piano superiore, mentre era in bagno."
Il ragazzino è stato trovato accoltellato nella vasca mentre la madre in cucina... Erika sembra sia riuscita a scappare ed avvertire i Carabinieri.
Questi però hanno "smascherato" la messa in scena dei due fidanzatini e hanno capito come si erano svolti davvero i fatti.
Erika era colpevole di omicidio così come Omar che l'ha assecondata nei suoi piani, ma come può una ragazzina di soli 16 anni archittetare tutto ciò?
Come può sopravvivere il padre ad una disgrazia come questa??

Il movente era il semplice non poter stare assieme? Non sentire quella "libertà" di cui tanti adolescenti ambiscono?
O semplicemente si volevano provare emozioni diverse? Si voleva rompere con il quotidiano??

Io non voglio dare giudizi, ma sono passati 8 anni e ancora questa storia rimane nella memoria...

se avete domande e curiosità scrivete...
a presto, Laura

venerdì 11 dicembre 2009

...tornare al passato...


Ciao a tutti!
...Cercando delle informazioni in più sull'argomento degli omicidi in famiglia ho trovato un libro in biblioteca, Eredi di G. Bettin in cui vengono presi in esame due casi particolari.
Uno di questi è quello di Erika ed Omar...
Vi lascio qui per ora due dei brevi prologhi che si trovano in questo testo, con la speranza di poter capire meglio anche queste vicende avvenute alcuni anni fa.

"Parlavamo sempre di avere più libertà. Avevamo pensato di scappare ma Omar era rimasto colpito dalla storia di un amico che era scappato e gli era andata male. A questo punto ci è venuto in mente di FARLI FUORI per stare lì nella casa."
Erika

"Io mi chiedo se proprio quei figli che noi siamo tentati di definire come mostri non siano invece i figli più logici, più sinceri, più coerenti al sistema di cui noi stessi siamo attori e protagonisti."
David Maria Turoldo

venerdì 4 dicembre 2009

..la gelosia, quand'arriva non va più via..


...BeNtorNati!

ho pensato in questo post di analizzare meglio le cause degli omicidi quando queste sono la GELOSIA!
Se guardiamo al suo significato questa parola proviene dal latino "zelus" e vuol dire zelo, cura scrupolosa. Nell'accezione più comune la gelosia è però uno stato d'animo forte di una persona che dubita della fedeltà e dell'amore del partner o di una persona cara.
(quanto siamo gelosi noi dei nostri famigliari?? del nostro ragazzo? o della nostra ragazza?)
Esistono comunque diversi livelli di gelosia:
il primo è quello del desiderio di tenere a sé la persona amata; il secondo è quel tipo di gelosia che porta a continue verifiche sulla vita del partner; il terzo è
la gelosia ossessiva, cioè la proiezione della propria infedeltà o insicurezza sull’altro ed infine il quarto è la gelosia delirante.

La gelosia di per sé quindi, non è patologica, ma può diventarlo, se espressa e percepita nella sua forma più estrema, trasformandosi in gelosia ossessiva o delirante. Il delirio di gelosia, invece, consiste nella convinzione di essere traditi dal proprio partner distinguendosi in tal modo dalla gelosia caratterizzata dal timore di tradimento, ma non dalla certezza che esso si sia consumato.

Non so se vi ricordate che un pò di tempo fa una madre depressa, separata dal marito, aveva ucciso i suoi 2 bambini e aveva lasciato una lettera in cui spiegava che non ce la faceva più, perciò si era tolta la vita portando con sè le persone che di più amava. Questo rientra probabilmente nella prima forma di gelosia.

Ma allora è giustificata? Come può una madre essere così egoista?
Anche se si è gelosi non si può andare contro questo grande comandamento che ci è dato "non uccidere"!
Specialmente quando si tratta di bambini innocenti e di persone che non hanno causa con i nostri malesseri interiori...

...per oggi è tutto PASSO e CHIUDO!

Laura