mercoledì 11 novembre 2009

2° PUNTATA


HOLA!
Benvenuti a tutti, grazie a coloro che hanno letto e che hanno commentato il primo post su quest'argomento! =D
Oggi vorrei dare qualche altra informazione sui motivi che spingono un essere umano a togliere la vita ad un altro. In tanto diciamo che la percentuale degli omicidi premeditati è del 59,9 % rispetto a quella del 40,1 % degli omicidi non premeditati e di questo io ne sono rimasta sorpresa! Pensavo che la maggior parte degli omicidi avvenisse a causa di scatti d'ira o di liti, soprattutto dopo aver letto i dati relativi agli omicidi in famiglia.

Detto questo vi propongo il profilo delle possibili VITTIME:
il 70 % sono uomini, quindi il 30 % sono donne; per l'82,5 % sono di nazionalità italiana, mentre il 15 % sono stranieri; di solito sono, in quest'ordine, operai, manovali, pensionati, imprenditori ed infine disoccupati.
Il profilo invece dei possibili ASSASSINI è il seguente:
gli uomini sono in percentuale il 91,3, mentre le donne il restante 8,3 %; di nazionalità italiana sono il 79 % mentre stranieri il 17,4 %; le professioni che svolgono sono l'agricoltore, il bracciante, l'operaio, il commerciante, il libero professionista ed infine il pensionato.
Ovviamente questi due profili sono da prendere con le pinze, perchè non è detto per esempio che una persona che faccia il tal lavoro sia o diventi un criminale!!

Veniamo ora ai motivi che portano una persona a commettere un omicidio: sembra che nei delitti in famiglia il movente passionale prevalga (il 27,4 % dei casi)e sono soprattutto gli uomini ad uccidere per questo motivo; tra conoscenti si uccide di più per dissapori, futili motivi o questioni di denaro; per i delitti nel vicinato si tratta soprattutto di confini di proprietà e di liti ed infine nell'ambito lavorativo i moventi sono il licenziamento, liti e scoperta di atti illeciti.

Per concludere dovete sapere che negli omicidi in famiglia le vittime sono per la maggioranza donne, il 63,2 % dei casi (più numerose al Nord, poi al Centro ed infine nel Sud Italia), ed hanno un'età compresa tra i 25 e i 35 anni, però per quanto riguarda i delitti passionali l'età è soprattutto dai 35 ai 44 anni ed infine molti omicidi-suicidi, tra coniugi o ad opera di figli e nipoti, ci sono nella fascia d'età oltre i 64.

C'è da dire però che accanto al movente di natura passionale o quello dovuto a liti e dissapori tra le altre cause dei delitti in famiglia il 12,8 % è attribuito a un disturbo psichico dell'autore,
il 9,6 % a motivi futili,
l'8,6 % ad un raptus
e il 6,4 % ad un disagio provato dalla vittima.

ok! per oggi direi che queste informazioni sono sufficienti... tante però veramente a me lasciano a bocca aperta se penso che ci sono così tante vittime dovute a liti (quante volte ho litigato con i miei genitori? e quante con delle mie amiche??) oppure per motivi futili!!

La prossima volta vorrei parlare del ruolo della FAMIGLIA nella società italiana quindi se avete già qualche considerazione da fare è super ben accetta!!!
Grazie a tutti coloro che mi hanno letto...
A presto!
Lauretta

5 commenti:

  1. Di sicuro tanti dati e informazioni che io personalmente mi trovo per la prima volta a conoscere...tutto questo da a pensare e ... non so cosa dire.. certo l'uomo ha bisogno d'aiuto per sistemare un pò di cose. ma dai dati si può anche dedurre e capire bene che la società, il mondo del lavoro e tutto cio che fa parte del quotidiano di un uomo ha bosogno di una raddrizzata, perchè cavoli, uccidere un'uomo, parente, amico o sconosciuto che sia, è qualcosa di troppo grande e fuori l'instinto umano..deve sicuramente nascere con un piccolo che poi degenera..cmq grazie per le tue info e vediamo che ci dici sulla famiglia..

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  2. Sinceramente mi sarei aspettata una percentuale mooolto più alta di omicidi NON premeditati, ed anche di vittime femminili..
    Il resto più di tanto non mi sorprende, certo i lavori elencati sono da prender con le pinze, però è certamente vero che nel mondo del lavoro, così come nelle amicizie da "vicinato", moltissime liti possono portare a cose simili..

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  3. ...ciao Lara anch'io pensavo che i delitti non premeditati fossero in percentuale di più rispetto a quelli premeditati...perciò mi chiedo anche nelle situazioni in famiglia spesso gli omicidi vengono "pensati" prima...questo è preoccupante!
    se riesco provo a cercare degli esempi di omicidio premeditato in famiglia e non premeditato...magari ne esce qualcosa di interessante... CIAO!

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  4. Beh tutti i dati mi hanno sorpresa!! Pensavo ce ne fossero di più di non premeditati, che fossero più le donne ad essere vittime.. Però un dato mi ha fatto "piacere"; che siano gli italiani a commettere più omicidi. Si parla tanto di stranieri che rovinano il nostro bel Paese, ma forse sarebbe il momento che tutti ci facessimo un esamino di coscienza.. a quanto pare siamo TUTTI dei possibili assassini!

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  5. é vero anche a me ha stupito che la maggiorparte degli assasini siano italiani. Probabilmente siamo indotti dai nostri pregiudizi e dalla stampa/tv che ci condizionano molto nel pensare che siano gli stranieri i "cattivi".

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